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Le sette Madonne sorelle della Campania: la leggenda del culto mariano

La cultura napoletana è da sempre impregnata di miti e leggende, alcuni a sfondo pagano, altri cristiani. 

Molti di questi racconti popolari sono incentrati sulla figura della Madonna, dato che il culto mariano è molto sentito in Campania.

La leggenda che vi raccontiamo oggi è quella di Sant’Anna e delle sue sette figlie, conosciute come le sette Madonne.
Figlie di Sant’Anna e di San Gioacchino, le sette Madonne sono tutte venerate in un Santuario diverso della Campania, e ad ognuna di esse è dedicato un giorno di celebrazione.

Legate ai culti pagani e alle tradizioni popolari, ci sono diverse teorie dietro la leggenda delle 7 Madonne. Questa infatti, secondo alcuni esperti, si collega all’iconografia delle Sibille.

In nome della fede e della tradizione, i credenti si recano in pellegrinaggio ogni anno per adorarle nei rispettivi Santuari, recitando a ciascuna la propria preghiera. 

Le sette Madonne prendono il nome dalle loro caratteristiche fisiche o dai luoghi in cui sono venerate: scopriamole insieme.

Madonna dell’Arco di Sant’Anastasia 

Una delle più celebri e amate dai fedeli campani, la Madonna dell’Arco deve il suo nome ad un antico acquedotto romano nei pressi del quale si trovava una raffigurazione di una Madonna con bambino. In quel punto, dove nel XV secolo sorgeva un’edicola votiva, oggi si trova il celebre Santuario dove la Madonna è venerata. Raffigurata con un livido in faccia, la Madonna con bambino in braccio è meta di pellegrinaggio da tutta Italia: sono tanti infatti i pellegrini che ogni anno si mettono in cammino per Sant’Anastasia il Lunedì in albis

Madonna Pacchiana di Castello di Somma Vesuviana

La Madonna Pacchiana deve la nascita del suo culto e del suo Santuario a Padre Don Carlo Carafa. Quest’ultimo, rifugiatosi sul monte Somma, collocò qui una statua in legno della Vergine che si rivelò nel tempo miracolosa. E proprio sul Monte Somma si trova il Santuario della Madonna di Castello, meta di pellegrinaggio ogni anno soprattutto in occasione del 24 Aprile.

Madonna delle Galline di Pagani

La festa della Madonna delle Galline si svolge ogni anno a Pagani, in provincia di Salerno, dal Venerdì dell’ottava Domenica di Pasqua fino al Lunedì immediatamente successivo.

La leggenda vuole che in una piccola chiesa situata nel comune montano di Tramonti fosse custodita una tavola di legno raffigurante la Madonna. Un giorno quest’ultima venne in apparizione al sacrestano, chiedendogli di riparare la chiesa, altrimenti lei sarebbe scappata in un luogo dove ‘anche le galline’ le avrebbero voluto bene. Il sacrestano non obbedì e le conseguenze non tardarono ad arrivare: un violento temporale si scatenò su Tramonti, portando il quadro della Madonna a valle fino al Comune di Pagani dove oggi sorge il Santuario a lei dedicato. 

Madonna dei Bagni di Scafati

Situato in un primo momento nel comune di Angri, il Santuario della Madonna dei Bagni sorge oggi a Scafati, vicino Pompei. La Madonna deve questo nome particolare ai miracoli a lei attribuiti: guarigioni di malattie cutanee avvenute dopo il bagno in una fonte. Vicino a quest’ultima fu costruita una cappella dedicata alla Madonna, sostituita in seguito da una chiesa sulla cui pianta sorge il Santuario oggi visitabile. 

Madonna di Materdomini di Nocera Superiore

La Madonna di Materdomini, di cui oggi è possibile ammirare una raffigurazione conservata all’interno del Santuario a lei dedicato, è venerata a Nocera Superiore, in provincia di Salerno. La festa in suo onore si svolge nel Santuario il mese di Agosto, in particolare il 14.  I pellegrini giungono da tutti i paesi vicini, e si raccolgono qui nella chiesa o nel piazzale per recitare il rosario. La tradizione vuole che, in occasione della festa religioso-popolare, si consumi la tradizionale “palatella con la mpupata”, una bontà da non perdere!

Madonna dell’Avvocata di Maiori 

A Maiori, in costiera amalfitana, sorge il Santuario dedicato alla Madonna dell’Avvocata. Le origini di questo culto mariano risalgono al 1485, anno in cui un pastore di Maiori scoprì una grotta sui monti. In seguito ad un sogno in cui gli apparve la Madonna, edificò in quella grotta una cappella con altare dedicata dedicata a lei che gliela aveva commissionata. In questo luogo, successivamente, fu realizzata una chiesa su ordine del Papa. Il santuario che qui sorge è meta non solo di pellegrini, ma anche di turisti e amanti del trekking, grazie alla sua posizione panoramica tra i monti e il mare.

Madonna di Montevergine di Mercogliano 

Della Madonna di Montevergine è celebre il ritratto custodito nel Santuario a lei dedicato, in cui è raffigurata seduta in trono con in braccio il bambin Gesù.

Conosciuta anche come Madonna nera, la leggenda la ritrae come la sorella brutta tra le sette Madonne, motivo per il quale si rifugiò sul monte.

Un canto popolare infatti recita: Montevergine… si jo song brutta allora loro hanna venì fino è cà ‘n gopp a me truvà! (Se io sono brutta allora loro dovranno venire fin quassù per farmi visita!)

I rituali per le Madonne campane sono sempre collegati a canti e danze popolari, e sono ancora oggi molto sentiti. Vi consigliamo infatti di partecipare ad una festa in onore di una delle sette Madonne, per assaporare così l’unicità di una tradizione antica ma sempre viva

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