I Santuari in Campania sono davvero tanti, soprattutto quelli mariani, e si trovano disseminati in tutte le province. Ciascuno di essi custodisce una storia fatta di fede, leggende e miracoli, tramandata di generazione in generazione e tutta da scoprire. 

La Campania, infatti, è da secoli una regione devota al culto di Maria ed in generale alla fede cattolica: molti santuari furono costruiti in seguito ad apparizioni della Madonna o a miracoli, in grotte nascoste o sulla cima di montagne. 

E se quelli più celebri sono ormai conosciuti da tutti e meta di pellegrinaggio da parte dei fedeli, ce ne sono tanti altri ancora poco noti che meritano di essere inseriti negli itinerari di fede. 

Oggi allora vi portiamo alla scoperta di 5 Santuari miracolosi in Campania, divenuti celebri appunto per i miracoli che qui sono avvenuti: 

Santuario di Pompei

Il Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei è uno dei più celebri della Campania e d’Italia. Costruito nel 1876, il Santuario è da sempre meta di pellegrinaggio, soprattutto ogni 8 Maggio. 

La storia miracolosa del Santuario è legata al dipinto della Madonna con bambino che qui è custodito. Si narra che Bartolo Longo si recò a Napoli per acquistare un dipinto della Madonna del Rosario e, casualmente, incontrò un Padre che gli suggerì di comprarne uno che lui cedette 10 anni prima ad una suora. Bartolo seguì il consiglio e, dopo un primo momento di esitazione, acquistò questo dipinto che però era completamente danneggiato. Lo trasportò da Napoli a Pompei su un carro letame e, una volta giunto al Santuario, il quadro fu oggetto di vari restauri. Con il passare del tempo i fedeli adornarono il dipinto con pietre preziose, in segno di gratitudine per le grazie ricevute dalla Madonna. 

Il miracolo più celebre è legato proprio al giorno in cui il dipinto fu esposto nel 1876: in questo giorno si dice che per intercessione della Vergine una paziente malata di epilessia, dichiarata inguaribile perfino dal medico Antonio Cardarelli, guarì. 

Il Santuario è ricco anche di ex voto tutti da ammirare: argenti, ori, arredi liturgici, avori, coralli, ceramiche, presepi napoletani e tanti altri oggetti di pregio lasciati dai fedeli in dono alla Madonna.

Santuario di Santa Maria del Carmine Maggiore a Napoli

Annoverata tra le basiliche più grandi di Napoli, Santa Maria del Carmine Maggiore è un esempio di pregio del barocco napoletano.

Il culto di Santa Maria del Carmine, detta anche ‘la Bruna’, è molto celebre in città fin dal XIII secolo. Il culto è legato ad un’immagine della Madonna con in braccio il bambino che la leggenda narra sia stata portata a Napoli da alcuni monaci fuggiti dalla Palestina. L’immagine sacra fu poi venerata sul monte Carmelo, e da qui il nome dell’ordine sacerdotale dei carmelitani. 

Il miracolo più celebre legato a questo santuario è quello del crocefisso e risale all’epoca della lotta in città tra angioini ed aragonesi. La tradizione vuole che, quando la chiesa del Carmine fu bombardata, una palla che ancora oggi è conservata nella chiesa sfondò l’abside: il crocefisso, per evitare il colpo, abbassò il capo sulla spalla destra, evitando così di essere distrutto. Il crocifisso miracoloso, da quel giorno, viene svelato ai fedeli che accorrono al Santuario per venerarlo solo una volta l’anno per 8 giorni: dal 26 Dicembre al 2 Gennaio. 

Oggi i fedeli in pellegrinaggio accorrono nel Santuario per chiedere miracoli ed offrire ringraziamenti sia all’icona della Madonna Bruna, sia al crocifisso miracoloso. 

Chiesa del Gesù Nuovo a Napoli

La storia di questa celebre chiesa molto amata dai napoletani è indissolubilmente legata a quella di un Santo noto per i suoi miracoli: San Giuseppe Moscati, il cui corpo riposa proprio all’interno di questa chiesa. 

La chiesa del Gesù Nuovo, altro celebre esempio di arte barocca a Napoli, era in origine un palazzo aristocratico chiamato Palazzo Sanseverino, progettato e concluso nel 1470. Successivamente, i gesuiti entrarono in possesso del palazzo ed edificarono la chiesa che oggi conosciamo. 

Un evento miracoloso riguarda un bombardamento del 1943, che rase al suolo la vicina Chiesa di Santa Chiara: in quell’occasione la chiesa del Gesù Nuovo fu colpita da una bomba che la tradizione racconta sia rimasta inesplosa, salvando così l’edificio.

Altri miracoli sono, come abbiamo detto, legati alla figura di San Giuseppe Moscati, medico beneventano che si racconta abbia guarito miracolosamente molti fedeli. 

Santuario della Madonna di Montevergine a Mercogliano

Il Santuario mariano di Montevergine è tra i più noti della Campania, meta di pellegrinaggio da parte di, si stima, più di un milione di fedeli ogni anno. 

La storia di questo Santuario è legata alla figura di Guglielmo da Vercelli, un monaco eremita che si rifugiò sulla montagna di Mercogliano per rinchiudersi in preghiera. Sul monte oggi conosciuto come Partenio, Guglielmo da Vercelli fu presto raggiunto da altri uomini che, come lui, volevano avvicinarsi a Dio ed isolarsi dal resto del mondo. Fu così che, unitisi nella congregazione detta Verginiana, decisero di edificare una chiesa in onore della Madonna.

Uno dei miracoli più celebri avvenuti qui è legato alla storia d’amore illegale tra due ragazzi che, ben presto, furono condannati a morte. I due giovani furono condotti sulla montagna del Partenio e legati ad un albero per essere lasciati morire. Fu in quel momento che, invocata dai ragazzi, apparve la Madonna: un raggio di sole sciolse le corde che li legavano agli alberi e li liberò. 

Il miracolo divenne molto celebre nel villaggio e fu tramandato nei secoli, aumentando così nel tempo la notorietà del Santuario e le visite dei fedeli in cerca di grazia. 

Santuario Madonna delle Grazie a Contursi Terme

Il Santuario della Madonna delle Grazie di Contursi Terme si trova in provincia di Salerno ed è un luogo considerato miracoloso da secoli. 

Nel 1300 i francescani raggiunsero il colle del villaggio di Contursi e qui edificarono un’edicola votiva con un affresco della Madonna che allatta il bambino. 

Il primo evento miracoloso avvenne però nel ‘600: la pandemia di peste uccise la maggior parte degli abitanti di Contursi e, per questo motivo, una donna decise di recarsi in preghiera all’edicola della Madonna. La Madonna fece allora la sua apparizione alla donna e le disse che la pestilenza sarebbe cessata solo se una Cappella in suo onore fosse stata costruita laddove si trovava l’edicola. Fu così che gli abitanti di Contursi edificarono quello che oggi è il Santuario della Madonna delle Grazie, in segno di riconoscimento per la fine della pandemia. 

Un secondo evento miracoloso ci fu invece nell’800: la Madonna fece la sua apparizione ad un’altra donna che si trovava con la nipote dinanzi alla chiesa. La Madonna chiese di restaurare la chiesa e di abbellirla e gli abitanti di Contursi, venuti a sapere di questa nuova apparizione, subito si impegnarono a trovare il denaro per restaurarla. Fu così che il Santuario fu impreziosito da affreschi, marmi e opere di stucco, divenendo poi una meta di pellegrinaggio da parte di tanti fedeli. 

Ogni Santuario ha la sua storia da raccontare, fatta di miracoli ma anche di leggende e superstizioni. I fedeli raggiungono tutti gli anni questi luoghi per conoscere da vicino il misticismo che li circonda, nella speranza anche di ricevere una grazia. 

Se visiterete la Campania sarà sicuramente suggestivo ed emozionante entrare in contatto con i Santuari miracolosi di cui vi abbiamo parlato, provando a scoprire quali misteri e quali segreti ancora nascondono. 

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