Il Duomo di Salerno è uno dei tanti gioielli nascosti del nostro Paese. Sarà perché la sua bellezza è gelosamente custodita all’interno della chiesa, o perché è ancora poco noto al turismo di massa, sta di fatto che è un luogo imperdibile sia per il suo valore religioso, sia per quello artistico.
Conosciuto anche come Cattedrale di Santa Maria degli Angeli, San Matteo e San Gregorio VII, il Duomo fu costruito in stile romanico nell’XI secolo e consacrato da Papa Gregorio VII nel 1084.I lavori iniziarono in un’area dove già sorgeva un’antica basilica paleocristiana e, dopo il ritrovamento delle spoglie di San Matteo, si decise di ampliare i lavori per costruire una cattedrale di dimensioni maggiori.
La forma della Chiesa fu decisa dal monaco benedettino Alfano I, arcivescovo di Salerno, il quale si ispirò all’Abbazia di Montecassino.
La facciata esterna, oggi in stile barocco, conserva ben poco di quella originaria, se non il portale con le statue di un leone e una leonessa con un cucciolo, simboli di forza e di carità.
Dal portale si accede ad un ampio quadriportico in stile romanico, uno dei pochi esempi in Italia.
Accanto al quadriportico si erge maestoso il campanile del Duomo, in stile arabo-normanno, per un’altezza di più di 50 metri.
All’interno il Duomo presenta tre navate, di cui quelle laterali impreziosite da affreschi della scuola di Giotto.
È possibile ammirare all’interno della Chiesa anche colorati mosaici posizionati negli absidi, e alcuni monumenti funebri, tra cui quello in onore di Margherita di Durazzo, regina consorte di Napoli.
I gioielli dell’edificio, tuttavia, sono indiscutibilmente due:
- La Cappella del Tesoro, a cui si accede dalla sagrestia. Presenta un soffitto affrescato con la scena del cosiddetto Paradiso Salernitano, e conserva le statue in argento di Papa Gregorio VII, nonché la statua lignea di San Giuseppe e il Braccio di San Matteo.
- La Cripta, meravigliosamente affrescata sul soffitto e ricoperta di marmi sulle pareti. Qui sono conservate le spoglie di San Matteo, portate secondo la leggenda a Salerno nel X secolo da Gisulfo I.
La cripta è stata restaurata in stile Barocco e, mentre ai lati si trovano diverse cappelle, al centro si può ammirare la tomba di San Matteo.
LEGGENDE
Il Duomo di Salerno è un luogo impregnato di leggende, non solo a carattere religioso.
Tra queste spiccano:
- La leggenda del Fantasma di Guaidalgrima
Guaidalagrima era la moglie di Guglielmo II, rimasta vedova quando quest’ultimo morì assassinato il 4 Agosto. Presa allora dalla disperazione, la vedova, famosa a corte per i suoi lunghi capelli biondi, decise di tagliarli sulla tomba del marito, in segno di lutto. Da quel giorno la leggenda vuole che ogni 4 Agosto una farfalla dorata voli per l’atrio del Duomo, mentre il fantasma di Guaidalagrima piange sulla tomba di Guglielmo II (tutt’oggi visibile nell’atrio).
- Le statue della Porta dei Leoni
Un’altra leggenda vuole che, durante un’invasione saracena, i leoni in marmo posizionati davanti alla porta principale presero vita per proteggere il Duomo e la città: divorarono infatti gli invasori, mettendo in salvo la Cattedrale.
- La Manna di San Matteo
Una leggenda narra che fino al 1830 dalle reliquie di San Matteo trasudasse un liquido, chimicamente assimilabile all’acqua, dalle proprietà miracolose: la cosiddetta Manna di San Matteo.
CURIOSITÀ
Il Duomo di Salerno è una delle poche Basiliche al mondo ad avere sette gradini per raggiungere il trono dove sedeva Gregorio VII: altre Basiliche con questa caratteristica sono quelle pontificie romane.
Un’altra curiosità, invece, riguarda il Campanile: le sue forme rimandano a delle simbologie bibliche. I piani del Campanile, infatti, sono tre, ed equivalgono ai tre livelli dell’universo secondo le Sacre Scritture; la torretta ha forma circolare, e secondo la Bibbia questo riconduce all’elemento ultraterreno; infine, tutta la parete esterna presenta dodici colonnine, le quali simboleggiano i dodici apostoli.
Il Duomo di Salerno è davvero un monumento unico nel suo genere, e per questo una visita qui è da non perdere.
Non solo per scoprire i misteri e le leggende che gli aleggiano intorno, ma anche per cogliere la bellezza artistica che qui è nascosta. Vi consigliamo dunque di trascorrere una giornata alla scoperta della città di Salerno e del suo Duomo, monumento artistico e religioso che magari (prima di oggi) non era nella vostra lista.