Il Santuario di Montevergine si trova a Mercogliano, in provincia di Avellino, Campania. Incastonato tra le montagne, questo imponente complesso monastico mariano è un monumento nazionale. Si stima che ogni anno i pellegrini che qui vengono in visita, soprattutto per venerare il quadro della Madonna di Montevergine, sono più di 1 milione.
Il complesso così come lo vediamo oggi è stato edificato nel 1952, mentre la chiesa antica, che per prima è stata consacrata, risale al 1126.
La storia del Santuario si intreccia saldamente alla vita di un monaco eremita vissuto nell’XI secolo: Guglielmo da Vercelli. Guglielmo era un pellegrino sempre in viaggio nei luoghi della cristianità, tra cui soprattutto Santiago de Compostela e Gerusalemme. I racconti su di lui sono molteplici, ma uno di questi ci consegna una storia particolare: in procinto di partire per la terra santa, Guglielmo viene malmenato da un gruppo di briganti e decide di cambiare meta per ritirarsi nella sua solitudine. Giunge così in Irpinia, dove sente la voce di Dio che gli dice di risiedere su un monte dall’altitudine di oltre 1000 metri. Durante questo esilio volontario cresce la fama di Guglielmo come santo, ed è per questo motivo che molti uomini decidono di raggiungerlo sulla vetta del monte per poter vivere anche loro un’esistenza raccolta nella preghiera.
Nel 1126, come dicevamo, Guglielmo e i monaci decidono di costruire e consacrare una chiesa dedicata alla Madonna, chiesa sulle cui fondamenta è sorto il Santuario.
COSA VEDERE
- Basilica cattedrale: Consacrata nel 1961, la basilica è stata progettata dall’architetto Florestauno Di Fausto. Dallo stile neoromanico, è composta di 3 navate, una centrale e due laterali. Accanto alla basilica si erge un campanile alto circa 80 metri, inaugurato nel 1925.
- Basilica antica: di questa basilica originaria, risalente al 1126, oggi non resta nulla: crollata nel 1629, è stata ricostruita nel 1645. La chiesa, realizzata inizialmente in stile romanico, ha un’unica navata pavimentata in marmo. Sul lato destro si può ammirare la cappella dedicata al Santissimo Sacramento, mentre un’altra cappella è quella edificata da Filippo I d’Angiò, la quale ospitava inizialmente il quadro della Madonna. Oggi, invece, il quadro è stato spostato nella basilica cattedrale.
- Cripta San Guglielmo: La cripta di San Guglielmo, consacrata nel 1963, è divisa in tre navate: in quella centrale, sotto l’altare, è posta l’urna con le spoglie del santo. Nelle navate laterali, invece, si aprono otto cappelle, quattro su ogni lato, dedicate ad altri Santi.
COME ARRIVARE
Il Santuario di Montevergine accoglie ogni anno pellegrini, credenti o semplici amanti dell’arte e dell’architettura provenienti da ogni parte del mondo.
Ma come arrivare al Santuario?
Diciamo subito che il punto di partenza, se arrivi con aereo o treno, è Napoli.
Montevergine, infatti, dista dall’aeroporto di Napoli-Capodichino 51 km. Da lì, poi, potrete scegliere se continuare con un treno, un taxi o un’auto.
Se viaggiate in treno potrete raggiungere Avellino con la ferrovia dello Stato, proseguire con la Filovia fino a Mercogliano, e prendere infine la Funicolare per Montevergine. Anche arrivare con l’auto è molto semplice: una volta presa l’autostrada Napoli-Bari, vi basterà uscire ad Avellino Ovest, immettervi sulla Nazionale per Montevergine, e imboccare poi la strada statale per Montevergine.
I pellegrinaggi a Montevergine sono ormai parte di una tradizione molto sentita non solo in Campania, ma anche in tutta Italia. Il luogo è, come vi abbiamo raccontato, impregnato di storia, leggende e fede, e quando arriverete al Santuario capirete davvero perché è in grado di creare un’atmosfera così unica.
Se avete voglia di vivere una giornata a stretto contatto con natura, arte e fede, il Santuario di Montevergine è il luogo di culto da visitare prossimamente.