Riconosciuta dalla Chiesa Cattolica come luogo di culto solo dal 2017, la cittadina di Medjugorje è da ormai più di 40 anni tra le più celebri mete di pellegrinaggi religiosi al mondo. Fu qui che nell’estate del 1981 6 giovani ragazzi assisterono alle apparizioni della Vergine Maria “Regina della Pace”, apparizioni che ancora oggi si verificano agli occhi dei veggenti. Nonostante il suo passato turbolento, la piccola località della Bosnia-Erzegovina è oggi un luogo di pace e raccoglimento da visitare almeno una volta nella vita.
Se ancora non lo avete fatto e non sapete da dove iniziare per organizzare il vostro pellegrinaggio, non temete! Vi consigliamo di prendere in considerazione almeno 2 giorni da dedicare alla visita del Santuario e di tutti i suoi principali luoghi sacri. Se, poi, avete previsto un giorno di permanenza extra in questa splendida località, vi consigliamo di fare tappa anche alla vicina Mostar. Ecco, quindi, un itinerario di 3 giorni pensato per voi da viaggi-religiosi.it!
Giorno 1 – Medjugorje
Una prima attrazione che vi consigliamo di visitare è sicuramente la splendida Chiesa di San Giacomo, fondata nel 1892 e che oggi è considerata il Santuario della Regina della Pace. Proprio nel piazzale antistante alla Chiesa troverete la meravigliosa statua in marmo di Carrara dedicata proprio alla Madonna.
Al mattino vi consigliamo di assistere alla messa nella Cappella dell’Adorazione, luogo in cui potersi recare anche nel pomeriggio per le preghiere personali. Sempre nei pressi della Chiesa di San Giacomo noterete, invece, l’immenso piazzale esterno, luogo che ospita le messe nel periodo estivo ed eventi dedicati ai più giovani.
Nella città definita “confessionale del mondo”, un’esperienza che vi consigliamo di fare è quella della confessione. Noterete, ai lati della Chiesa ben 61 confessionali, sempre affollati di pellegrini desiderosi di riconciliarsi con Dio.
E per concludere la prima giornata, percorrete la suggestiva via crucis che vi porterà fino al Colle Križevac. In cima potrete vedere da vicino la famosa “croce bianca” di cemento che ha ribattezzato questo luogo una volta chiamato Sipovac.
Giorno 2 – Medjugorje
La seconda giornata verrà dedicata alla visita del luogo delle apparizioni, la Collina del Podbrdo. Ma prima non perdete l’occasione di passeggiare lungo la via Domini fino alla Statua del Cristo Risorto. Vi basterà percorrere il viale alberato che parte proprio dalla Chiesa per ammirare i Misteri della Luce, bellissimi mosaici dell’artista Arrigo Paz inseriti in piccole cappelle dove poter sostare per pregare.
Alla fine del percorso vi troverete dinanzi alla Statua del Cristo Risorto, donata dall’artista Andrija Ajdič. Tale statua attira tantissimi pellegrini che in fila attendono di potersi avvicinare per prelevare il liquido considerato come miracoloso che sgorga dal ginocchio della statua di bronzo.
Ma ecco il momento forse più suggestivo di tutto il pellegrinaggio a Medjugorje: la visita alla Collina del Podbrdo. Preparatevi a percorrere il sentiero in silenzio e in connessione con Dio recitando il rosario che vi accompagnerà fino in cima. Una volta arrivati potrete qui ammirare la statua della Regina della Pace e la celebre croce blu, posta nel 1985 da Ivan, uno dei giovani veggenti.
Giorno 3 – Mostar
A circa un’ora di autobus da Medjugorje, Mostar è una meta che potrete visitare per una eventuale terza giornata del vostro pellegrinaggio. Il centro storico di questa città e nello specifico l’area dello Stari Most (Vecchio Ponte) sono patrimonio dell’Unesco. Il suo storico ponte, simbolo di Mostar, è una delle attrazioni che non potrete perdervi, non solo per il valore storico-culturale incredibile ma anche per essere un punto panoramico della città davvero speciale.
Il centro storico di Mostar è oggi testimonianza del passaggio della cultura ottomana che la rendono a tratti molto simile a Istanbul! Qualche esempio? Il quartiere musulmano di Kujundziluk con la sua splendida “via dell’oro” lungo il fiume e le sue pittoresche botteghe artigianali. E poi, non perdete l’occasione di visitare anche l’affascinante Moschea o ancora l’antica dimora di Bišćevića Ćošak con il suo cortile in stile moresco.
Prima di andar via, non dimenticate di far visita a un altro ponte della città, meno famoso ma pur sempre suggestivo: il Ponte Storto. A ridosso del centro storico, questo luogo trasmette una pace incredibile lontano dalla folla di turisti.
Speriamo che questo itinerario possa esservi d’ispirazione per organizzare il vostro viaggio a Medjugorje. Non importa quanto tempo avrete a disposizione, questo pellegrinaggio, seppure breve sarà in grado di regalarvi tantissime emozioni e occasioni di vicinanza con Dio e con la Beata Vergine Maria. Se poi ne avrete voglia, potrete arricchire questa esperienza avvicinandovi a culture e religioni diverse da quella cattolica con una breve fuga a Mostar. Non ci resta che augurarvi buon viaggio!
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