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Cosa fare quando si arriva a Santiago de Compostela?

Santiago de Compostela figura tra le principali mete di turismo religioso di tutta Europa, ma ciò che lo contraddistingue dalle altre è la strada omonima conosciuta appunto come “Cammino di Santiago di Compostela“, la quale permette a moltissimi pellegrini di raggiungere questa città a piedi in tutta sicurezza. Questa rete di itinerari è presente in Europa dal Medioevo ed era già utilizzata da tutti quei pellegrini che volevano raggiungere la cappella della città dove sono custodite le reliquie dell’Apostolo San Giacomo il Maggiore. Per raggiungere la cattedrale sono presenti sul territorio europeo più percorsi che partono da Paesi differenti. I percorsi più famosi sono Il Camino Francés, quello più frequentato soprattutto dai francesi e dagli italiani, Il Camino Primitivo, il più antico che inizia dalle Asturie in Spagna, il Camino Portugués, il secondo più utilizzato e che parte da Lisbona, il Camino Inglés, percorso dai pellegrini inglesi, e il Camino del Norte, il quale inizia nei Paesi Baschi.
Grazie a tutti questi percorsi, per i pellegrini è possibile partire dal proprio paese di appartenenza e raggiungere Santiago di Compostela a piedi. Come si può immaginare, tuttavia, per poter affrontare questo percorso bisogna essere preparati fisicamente dato che si tratta di tragitti lunghi anche più di 300 km


Una volta arrivati a destinazione, tuttavia, i viaggiatori devono compiere alcuni riti tradizionali che nessun vero pellegrino potrebbe mai saltare. Alcuni riti riguardano il vero e proprio pellegrinaggio: vi è infatti l’usanza di lasciare una pietra alla Cruz de Hierro per simboleggiare i peccati che ci si vuole lasciare alle spalle, o ancora purificarsi con un bagno a Fisterra.
I riti da compiere una volta raggiunta la città sono numerosi e quasi tutti i pellegrini cercano di adempierli. Tra questi troviamo l’usanza di attraversare la Porta Santa della Cattedrale, uno dei riti più antichi che simboleggia il culmine, sia fisico che emotivo, del cammino che è stato percorso. La Porta Santa si trova nella Plaza de la Quintana, in centro città, e una volta attraversata il pellegrino si troverà davanti all’Altare Maggiore, luogo dove vengono conservate le reliquie del santo.
Il secondo rito consiste nell’abbracciare la statua dell’apostolo, che rappresenta senza dubbio il rito più importante di tutti e non vi è pellegrino che lasci la città senza essersi avvicinato alla statua di San Giacomo. Una volta fatto ciò la maggior parte dei visitatori si reca nella cripta della Cattedrale per visitare la tomba del santo. Con le normative anti-covid, tuttavia, al momento non è più possibile abbracciare la statua.
Il terzo rito consiste nel partecipare alla Messa del Pellegrino, uno dei rituali più emozionanti a cui potrete partecipare a Santiago de Compostela. Questa cerimonia è unica nel suo genere, e infatti vengono citati i nomi di tutti i pellegrini che sono arrivati nella città nelle precedenti 24 ore, insieme alla loro nazionalità e il luogo da cui sono partiti per il loro viaggio. Durante la messa si può anche assistere al volo del Botafumeiro, questo grande incensiere viene infatti fatto “volare” al di sopra della navata centrale della Cattedrale, spargendo l’incenso e il suo avvolgente profumo per tutta la chiesa.
Il quinto rito che i pellegrini sono soliti adempiere consiste nel salire in cima ai tetti della Cattedrale. Anche questo è un rito che pone le sue radici nella tradizione medievale: in origine, infatti, i pellegrini dovevano salire sui tetti per bruciare i loro vestiti come segno di purificazione da possibili malattie, ma questa parte del rituale non è sopravvissuta fino a noi. Tuttavia è sempre possibile salire sui tetti e godere non solo di una meravigliosa visuale, ma anche di un tour guidato per scoprire tutte le curiosità sulla Cattedrale.
Contemplare il Portico de la Gloria è un’altra tappa assolutamente obbligatoria per ogni viaggiatore. Questo luogo era stato concepito come una catechesi scolpita direttamente sulla roccia e le sue parole hanno l’obiettivo di riassumere i pilastri portanti della fede cattolica. In questo luogo si è invitati a sostare, pregare e cercare la riconciliazione con Dio, ma anche con i fratelli, le sorelle e se stessi. Tuttavia esso è stato restaurato da pochi anni e al momento è possibile visitarlo solo attraverso una visita guidata gratuita. I biglietti sono disponibili alla reception del museo e si può sostare al massimo in due persone all’interno del portico il quale è aperto dal martedì al sabato dalle 10:00 alle 14:00.
Infine, durante l’Anno Santo è possibile ottenere il Giubileo, uno dei riti che ogni cattolico vorrebbe compiere. Per ottenerlo basterà visitare la tomba del santo, pregare a proprio sentimento, confessarsi ed infine ricevere la comunione, in questo modo si potrà ricevere l’indulgenza plenaria.
Ovviamente vi sono numerose altre attrazioni e celebrazioni che possono essere svolte a Santiago de Compostela, ma questi sono i riti più comuni che si tramandano nel tempo da secoli e che ogni pellegrino deve conoscere prima di intraprendere il suo viaggio verso questo meraviglioso luogo sacro.

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