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Chiese e luoghi sacri da vedere a Caserta e provincia in uno o due giorni

Caserta e la sua provincia sono ricche di storia e di arte, e se è vero che molti turisti sono attratti principalmente dalla famosa Reggia borbonica, è vero anche che tanti sono i fedeli che si godono qui uno o due giorni in visita ai principali luoghi sacri

Oggi vogliamo infatti mostrarvi alcuni monumenti cattolici che sono delle vere e proprie gemme, sia per la storia che custodiscono, sia per il loro valore artistico ed architettonico. Chiese e intere città, conventi e monasteri: quella di Caserta è una provincia che merita senz’altro una passeggiata di uno o più giorni per poterla apprezzare pienamente. 

E allora: quali luoghi visitare? Quali chiese e monumenti ammirare per una visita a Caserta e nella sua provincia? Eccone 5 davvero suggestivi e da non perdere!

Casertavecchia

Borgo medievale arroccato a 400 mt di altezza, Casertavecchia è stato il centro di Caserta per tutto il medioevo. I Normanni portarono allo splendore questa città che oggi conserva i suoi tratti autentici che i secoli e la modernità non sono riusciti a cambiare.

Qui si rimane subito affascinati dai monumenti religiosi che illuminano di splendore la città:

-Chiesa dell’Annunziata, chiesa del 1300 realizzata interamente in stile gotico;

– Duomo di Casertavecchia, conosciuto anche come Duomo di San Michele Arcangelo. È l’edificio più imponente di Casertavecchia, consacrato nel 1153 e realizzato in stile prettamente romanico con successive aggiunte gotiche. Affascinanti sono la cupola, considerata simile a quella del Duomo di Salerno, e il campanile, realizzato nel 1200 sotto l’impero di Federico II.

Duomo di Aversa

Situata ad Aversa, in provincia di Caserta, la cattedrale di San Paolo è il Duomo della città. 

La chiesa risale all’anno 1000, e vanta 10 secoli di storia durante i quali il suo aspetto è significativamente cambiato seguendo il susseguirsi degli stili artistici. 

La facciata, oggi in stile barocco, è stata realizzata durante i restauri del ‘700, ritenuti all’epoca necessari a causa di diversi terremoti che la danneggiarono. 

All’interno, invece, la chiesa si presenta particolarmente ricca con tre navate che custodiscono dipinti e affreschi.

Di grande interesse sono la cupola ottagonale, e il deambulatorio, unico esempio in Italia per il suo tema particolare. 

Cattedrale di Sessa Aurunca

Sempre in provincia di Caserta troviamo una splendida cattedrale dedicata ai Santi Pietro e Paolo. Consacrata nel 1183, questa chiesa è un esempio di stile romanico a cui nel Settecento è stato aggiunto quello barocco con una restaurazione. La facciata è caratterizzata da un grande portico, molto suggestivo per i visitatori e i fedeli che si recano qui per la prima volta, ed è possibile ammirare un bassorilievo raffigurante l’agnello di Dio. 

All’interno, invece, la cattedrale presenta tre navate suddivise da colonne romane in cui primeggiano capitelli corinzi e medievali, e stupisce per i marmi e i mosaici colorati.

Da non perdere, per gli amanti dell’arte, la visita alla cappella barocca del Santissimo Sacramento, dove si può ammirare un capolavoro giovanile di Luca Giordano: la Comunione degli Apostoli.

Cappella di San Biagio 

Non distante da Caserta, a Piedimonte Matese, si trova un vero gioiello nascosto: la cappella di San Biagio.

Edificata nel ‘400, la cappella si presenta molto semplice ed austera all’esterno, e forse per questo motivo non attira molti visitatori ad entrare. Ma voi non lasciatevi frenare: l’interno della cappella è di una bellezza senza eguali. Gli affreschi che la decorano sono datati 1400 ed appartengono ad un artista noto come “Maestro delle storie di S. Biagio”.

Le superfici della cappella sono quasi completamente affrescate, e gli episodi raccontati sono principalmente basati su due filoni: la storia e i miracoli di San Biagio e gli episodi della Genesi.

Cattedrale di Caserta

Conosciuta come cattedrale di San Michele Arcangelo, questo è il principale luogo di culto cattolico di Caserta. 

La chiesa è di recente costruzione: voluta da Ferdinando di Borbone, fu edificata nel 1842. E fu poi in quell’anno, nel mese di Febbraio, che la cattedrale venne inaugurata alla presenza del re Ferdinando II e della regina Maria Teresa. 

Nel 1943, durante la seconda guerra mondiale, la chiesa fu bombardata, riportando notevoli danni soprattutto alle pitture: a ripristinarle fu il decoratore e scenografo del teatro San Carlo.

Oggi i visitatori e i fedeli possono qui ammirare l’ampia scalinata in pietra di Bellona, la copertura con cassettoni decorati, gli affreschi e il percorso sotterraneo di cripte. 

Vi abbiamo qui presentato 5 luoghi di culto da non perdere a Caserta e nella sua provincia, ma in realtà ce ne sono tanti altri che meritano una visita!

Per un weekend a Caserta, o per una gita fuori porta di un giorno, vi consigliamo di preparare un itinerario con le tappe per voi più importanti, lasciandovi poi guidare da questi luoghi affascinanti che custodiscono secoli di bellezza e di fede.

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